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Efficacia del vaccino BCG nella prevenzione della tubercolosi nei bambini


I vaccini BCG ( Bacillo Calmette-Guerin ) fu messo a punto nei primi anni del ventesimo secolo e fu impiegato per la prima volta come vaccino anti-tubercolosi sugli esseri umani nel 1921.

Diversi studi randomizzati controllati e studi osservazionali hanno mostrato che negli adulti l’efficacia protettiva nei confronti della tubercolosi tende a variare in misura ampia nelle diverse popolazioni ( 0-80% ).

La più comune spiegazione per questa variabilità dell’efficacia protettiva del vaccino BCG è nella differente esposizione delle popolazioni ai micobatteri ambientali cross-reagenti, che può mascherare o inibire la protezione indotta da BCG.

Nei bambini, tuttavia, la protezione BCG sembra essere migliore.
Questo fatto ha giustificato la raccomandazione dell’OMS ( Organizzazione Mondiale della Sanità ), secondo la quale i neonati nei Paesi ad alto rischio di tubercolosi dovrebbero essere vaccinati appena possibile dopo la nascita con il vaccino BCG.

Il test cutaneo alla tubercolina, che misura la reazione all’iniezione intradermica di PPD ( derivato proteico purificato ), manca di specificità e non è più in grado di distinguere tra infezione da Mycobacterium tuberculosis e vaccinazione BCG.

E’ stato recentemente sviluppato il test ELISpot che misura la risposta dell’Interferone gamma a specifici antigeni di Mycobacterium tuberculosis, come marker di infezione.

Ricercatori del Tuberculosis Research Programme, Institut de Recherche pour le Développment di Dakar in Senegal, utilizzando il test ELISpot hanno dimostrato in una popolazione di bambini in stretto contatto con casi infettivi di tubercolosi che il vaccino BCG è in grado di proteggere contro l’infezione da Mycobacterium tubeculosis. ( Xagena2005 )

Lienhardt C, Zumla A, Lancet 2005; Early Online Publication

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