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COVID-19: raccomandazioni sull’uso dei vaccini adattati


Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ( ECDC ) e l'Agenzia europea per i medicinali ( EMA ) hanno pubblicato una dichiarazione congiunta in cui hanno fornito considerazioni di Salute pubblica aggiornate sull'uso dei vaccini anti-COVID-19 adattati e di recente autorizzazione, a supporto delle campagne vaccinali previste per l’autunno e l’inverno.

Sono stati approvati nell’Unione Europea due nuovi vaccini aggiornati, Comirnaty Original / Omicron BA.1 e Spikevax bivalent Original / Omicron BA.1.
Poiché il virus SARS-CoV-2 continua a mutare, i vaccini esistenti vengono adattati per garantire una protezione ottimale contro COVID-19.
Le due formulazioni bivalenti, destinate ad essere usate come dose di richiamo e di cui è stata raccomandata di recente l'approvazione da parte dell’EMA, estendono l'immunità contro le varianti di preoccupazione, in particolare Omicron e le relative sottovarianti.
Esporre il sistema immunitario alle varianti più recenti del virus, in modo che possa riconoscere quelle successive, è fondamentale per ampliare la risposta immunitaria.

Sebbene i primi due vaccini adattati siano stati autorizzati per le persone a partire dai 12 anni di età che abbiano ricevuto almeno la vaccinazione primaria contro COVID-19, l'ECDC e l'EMA ne raccomandano la somministrazione in via prioritaria a coloro che sono maggiormente esposti al rischio di progredire verso la forma grave della malattia, a causa di determinati fattori di rischio. Ciò include adulti di età pari o superiore a 60 anni, persone immunocompromesse e altri soggetti vulnerabili ( a partire dai 12 anni di età ) con condizioni di base che li espongono a un rischio elevato di COVID-19 grave, come pure donne in gravidanza. In aggiunta, gli ospiti e il personale di strutture di assistenza a lungo termine dovrebbero ricevere i vaccini adattati in via prioritaria, così come gli operatori sanitari, che possono essere maggiormente esposti a future nuove ondate di SARS-CoV-2 e alla luce del loro ruolo chiave per il buon funzionamento dei sistemi sanitari.

Poiché al momento questi nuovi vaccini sono approvati per essere usati solo come dosi di richiamo, quelli originari rimangono essenziali per aumentare la copertura vaccinale con il ciclo primario tra le persone non-vaccinate, in modo da colmare lacune immunitarie.

Programma di vaccinazione autunnale

La vaccinazione tempestiva e lo sviluppo di vaccini per la dose di richiamo prima di un possibile aumento dei casi di COVID-19 in autunno e inverno sono essenziali per proteggere le persone e impedire che i sistemi sanitari siano messi sotto pressione.

I vaccini adattati di recente autorizzazione sono approvati solo come dosi di richiamo in soggetti che hanno completato almeno il ciclo primario ( vaccinazione iniziale ), indipendentemente dai vaccini utilizzati in quel momento.

I vaccini originari contro COVID-19 continuano a fornire protezione contro la forma grave della malattia, il ricovero in ospedale e la morte, e dovrebbero essere utilizzati per la vaccinazione primaria e considerati per la dose di richiamo solo se non sono ancora disponibili vaccini adattati più recenti.

Futuri vaccini adattati

Ulteriori aggiornamenti nella composizione dei vaccini contro COVID-19 saranno inevitabili per fronteggiare le varianti in circolazione esistenti e future.

I dati preliminari hanni indicato che la risposta immunitaria indotta dai vaccini adattati BA.1 approvati va oltre i ceppi selezionati e copre altre sottovarianti di Omicron come BA.2, BA.2.75 e BA.5.

Oltre ai due vaccini adattati autorizzati destinati contro la sottovariante di Omicron BA.1 e al ceppo originario di SARS-CoV-2, l’EMA sta valutando un vaccino aggiornato diretto contro il ceppo originario e le sottovarianti di Omicron BA.4 e BA.5.
Sono inoltre in fase di revisione i vaccini che includono il ceppo Beta del virus. ( Xagena )

Fonte: ECDC & EMA, 2022

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