Il rischio di infezione da SARS-CoV-2 diminuisce sostanzialmente tra i pazienti che sono guariti dalla malattia da coronavirus 2019 ( Covid-19 ).
Tuttavia, non è noto per quanto tempo duri l'immunità protettiva. Le attuali linee guida raccomandano la vaccinazione dei pazienti guariti anche se i dati sull'efficacia del vaccino in questi casi sono ancora limitati.
In uno studio di coorte retrospettivo, sono state esaminate le cartelle cliniche elettroniche di una grande Organizzazione sanitaria in Israele per valutare i tassi di reinfezione nei pazienti che erano guariti dall'infezione da virus SARS-CoV-2 prima di qualsiasi vaccinazione contro Covid-19.
Sono stati confrontati i tassi di reinfezione tra i pazienti che avevano successivamente ricevuto il vaccino BNT162b2 ( Pfizer - BioNTech ) e quelli che non erano stati vaccinati tra l’1 marzo e il 26 novembre 2021.
È stata stimata l'associazione tra vaccinazione e reinfezione dopo aggiustamento per fattori demografici e malattie coesistenti.
L'efficacia del vaccino è stata stimata a 1 minus hazard ratio ( HR ) al modello di regressione di Cox.
In un'analisi secondaria, è stata valutata l'efficacia di una dose di vaccino rispetto a due dosi.
In totale 149.032 pazienti che erano guariti dall'infezione da virus SARS-CoV-2 hanno soddisfatto i criteri di ammissibilità. Di questi pazienti, 83.356 ( 56% ) hanno ricevuto la vaccinazione successiva durante il periodo di studio di 270 giorni.
La reinfezione si è verificata in 354 dei pazienti vaccinati ( 2.46 casi ogni 100.000 persone al giorno ) e in 2.168 dei 65.676 pazienti non-vaccinati ( 10.21 casi ogni 100.000 persone al giorno ).
L'efficacia del vaccino è stata stimata all'82% tra i pazienti di età compresa tra 16 e 64 anni e al 60% tra quelli di età pari o superiore a 65 anni.
Nessuna differenza significativa nell'efficacia del vaccino è stata trovata per una dose rispetto a due dosi.
Tra i pazienti guariti da Covid-19, la ricezione di almeno una dose del vaccino BNT162b2 è stata associata a un rischio significativamente più basso di infezioni ricorrenti. ( Xagena2022 )
Hammerman A et al, N Engl J Med 2022; 386: 1221-1229
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