Secondo i Ricercatori dell’University of Medicine and Dentistry of New Jersey ( Stati Uniti ) esiste una chiara evidenza di un’aumentata incidenza di sindrome di Guillain-Barre nelle prime 6 settimane ( soprattutto nelle prime 2 ) dopo vaccinazione con Gardasil, un vaccino contro 4 sierotipi del papillomavirus ( HPV ).
Il rischio sarebbe tuttavia basso: 26 casi su 10 milioni nelle prime 2 settimane e 30 su 10 milioni nelle prime 6 settimane dopo la vaccinazione, contro un rischio di 5 su 10 milioni nella popolazione generale.
La sindrome di Guillain-Barre è una polineuropatia infiammatoria che si manifesta con paralisi progressiva agli arti. Nella maggioranza dei casi la malattia si manifesta entro 3 settimane dopo un’infezione, un intervento chirurgico o un’immunizzazione. Si ritiene che la causa della sindrome di Guillain-Barre sia di tipo autoimmune.
In un’alta percentuale di pazienti permane anche a distanza di 3 anni una debolezza muscolare residua. Un 10% circa dei pazienti va incontro a ricadute e al rischio di sviluppare una polineuropatia recidivante cronica.
I Ricercatori statunitensi hanno esaminato i dati del Registro VAERS ( Vaccine Adverse Event Reporting System ). Sono stati riscontrati 53 casi della sindrome di Guillain-Barre dopo vaccinazione contro il papilloma virus umano, nei soli Stati Uniti, tra il 2006 e il 2008.
In quasi i 3/4 dei casi la sindrome si è sviluppata entro 6 settimane dopo la vaccinazione. In più di 1/3 dei casi l’evento si è presentato nelle prime 2 settimane. ( Xagena2009 )
Fonte: Annual Meeting - American Academy of Neurology ( AAN ), 2009
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