La possibilità che venga impiegato il vaiolo in un attacco bioterroristico ha riaperto la discussione su una malattia che era stata completamente eradicata.
Circa la metà della popolazione Usa è stata vaccinata contro il vaiolo.
Non è noto tuttavia se i soggetti vaccinati siano ancora protetti contro questa infezione virale.
I Ricercatori del Dipartimento di Biometria Medica della University of Tubingen in Germania hanno cercato di dare una risposta studiando l’epidemia di vaiolo scoppiata a Liverpool nel 1902-1903 e la ripresentazione della malattia in Europa tra il 1950 ed il 1971.
E’ stata stimata una perdita di protezione nei confronti della forma grave o fatale della malattia pari all’1,41% per anno e dello 0,363% per anno per la sola protezione contro la forma mortale.
Sulla base di questa proiezione, anche dopo 70 anni dalla prima vaccinazione, il 77,6% delle persone vaccinate dovrebbe ancora essere protetto contro il vaiolo.
Secondo gli Autori l’immunità di lunga durata contro il vaiolo dovrebbe permettere di ridurre i casi mortali nel caso di un attacco bioterroristico. ( Xagena2003 )
Eichner M , Am J Epidemiol 2003; 158:717-723
Farma2003