Xagena Mappa
Xagena Newsletter
OncologiaMedica.net
Mediexplorer.it

Morbillo, parotite, rosolia e varicella: ProQuad, reazioni avverse


ProQuad è indicato per la vaccinazione simultanea contro morbillo, parotite, rosolia e varicella, in soggetti a partire dai 12 mesi di età.

Nel corso di 5 studi clinici ProQuad è stato somministrato, non in concomitanza con altri vaccini, a 6.083 bambini dai 12 ai 23 mesi d’età. Nel corso di questi studi i bambini hanno ricevuto sia l’attuale formulazione refrigerata che la precedente formulazione di ProQuad.
Nel corso di questi studi i bambini sono stati monitorati per 6 settimane dopo la vaccinazione.
I profili di sicurezza delle due differenti formulazioni sono risultati confrontabili dopo la somministrazione di una singola dose.
Le uniche reazioni avverse sistemiche correlate al vaccino segnalate con una frequenza significativamente superiore in soggetti che hanno ricevuto la precedente formulazione di ProQuad, rispetto ai soggetti che hanno ricevuto il vaccino del morbillo, della parotite e della rosolia prodotto da Merck ed il vaccino della varicella vivo ( Oka/Merck ), sono state febbre alta ( maggiore o uguale a 39.4°C misurazione equivalente rettale o anormale ) e esantema morbilliforme. Sia la febbre sia l’esantema morbilliforme si sono manifestati solitamente entro 5-12 giorni dalla vaccinazione, sono stati di breve durata e si sono risolti senza sequele a lungo termine. Dolore / dolorabilità / indurimento al sito di iniezione sono stati riportati con una frequenza statisticamente inferiore nei soggetti che hanno ricevuto ProQuad.
L’unica reazione avversa al sito di iniezione correlata al vaccino, che è stata più frequente tra i soggetti vaccinati con ProQuad rispetto a quelli vaccinati con il vaccino della varicella vivo ( Oka/Merck ) e il vaccino antimorbillo, antiparotite ed antirosolia prodotti da Merck, è stata eruzione cutanea in sede di iniezione.

A seguito della somministrazione del solo ProQuad in 7 studi clinici, i tassi di febbre osservati ( maggiore o uguale a 39.4°C misurazione equivalente rettale ) variavano da 10.1% a 39.4%.
Per confronto, a seguito della co-somministrazione di ProQuad con Prevenar e/o un vaccino dell’epatite A in 3 studi clinici, i tassi osservati di febbre riportata ( maggiore o uguale a 39.4°C misurazione equivalente rettale ) variavano da 15.2% a 27.2%.

In uno studio clinico in cui ProQuad è stato co-somministrato con Infanrix Hexa, i tassi di febbre ( maggiore o uguale a 38.0°C misurazione rettale equivalente ) sono stati del 69.3% a seguito della co-somministrazione, del 61.1% a seguito della somministrazione del solo ProQuad, e del 57.3% a seguito della somministrazione del solo Infanrix Hexa; i tassi di febbre ( maggiore o uguale a 39.4°C misurazione equivalente rettale ) sono stati del 22.6% a seguito della co-somministrazione, del 20.5% a seguito della somministrazione del solo ProQuad, e del 15.9% a seguito della somministrazione del solo Infanrix Hexa.

Il profilo complessivo di sicurezza di ProQuad è risultato comparabile nel caso di co-somministrazione o di somministrazione singola.

Bambini che hanno ricevuto una seconda dose di ProQuad

Nel corso di otto studi clinici la frequenza complessiva di reazioni avverse dopo una seconda dose di ProQuad è stata in genere simile, o inferiore, a quella osservata dopo la prima dose.
In tre di questi studi, la frequenza di eritema e gonfiore al sito di iniezione è stata statisticamente più alta dopo la seconda dose rispetto alla prima dose; tuttavia, negli altri cinque studi, la frequenza di ciascuna di queste reazioni è stata simile dopo la prima e la seconda dose.
La frequenza di febbre in tutti gli otto studi è stata più bassa dopo la seconda dose rispetto alla prima dose.

Bambini che hanno ricevuto ProQuad per via intramuscolare

I profili di sicurezza generale delle vie di somministrazione per via intramuscolare o sottocutanea sono risultati paragonabili: tuttavia, alcuni bambini del gruppo per via intramuscolare hanno presentato reazioni avverse al sito di iniezione dopo ciascuna dose.

Bambini che hanno ricevuto ProQuad tra 4 e 6 anni d’età dopo un’immunizzazione primaria con il vaccino della varicella vivo ( Oka/Merck ) e con il vaccino del morbillo, della parotite e della rosolia prodotti da Merck

Le frequenze ed i tipi di reazioni avverse osservate nel gruppo di studio che ha ricevuto ProQuad sono stati generalmente simili a quelli osservati nei gruppi che hanno ricevuto il vaccino della varicella vivo ( Oka/Merck ) ed il vaccino del morbillo, della parotite e della rosolia prodotti da Merck.
Nessuno studio specifico è stato condotto in soggetti a partire dai 2 anni di età che non avevano precedentemente ricevuto i vaccini del morbillo, della parotite, della rosolia e della varicella.

I più comuni eventi avversi riportati con l’uso di ProQuad sono stati: reazioni al sito di iniezione che hanno incluso dolore / dolorabilità / irritazione, rossore, gonfiore o livido; febbre ( maggiore o uguale a 39.4°C misurazione equivalente rettale ); irritabilità; rash ( inclusi esantema morbilliforme, eruzione simil-varicellosa, e eruzione cutanea in sede di iniezione ); infezione del tratto respiratorio superiore; vomito e diarrea.

Tabella delle reazioni avverse

Le seguenti reazioni avverse sono state riportate come correlate al vaccino dallo sperimentatore in soggetti vaccinati con una singola dose di ProQuad.
Diversi eventi avversi sono stati riportati negli studi clinici.

Inoltre, sono stati riportati altri eventi avversi durante la sorveglianza post-marketing di ProQuad e/o durante gli studi clinici e la sorveglianza postmarketing del vaccino del morbillo, della parotite e della rosolia prodotto da Merck, o i vaccini monovalenti del morbillo, della parotite e della rosolia prodotti da Merck, o il vaccino della varicella vivo ( Oka/Merck ). La frequenza di queste reazioni avverse è descritta come non-nota quando non può essere definita sulla base dei dati disponibili.

Molto comune ( maggiore o uguale a 1/10 ); Comune ( maggiore o uguale a 1/100, minore di 1/10 ); Non-comune ( maggiore o uguale a 1/1.000, minore di 1/100 ); Raro ( maggiore o uguale a 1/10.000, minore di 1/1.000 ); non-nota ( la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili ).

Reazioni avverse:

a) Infezioni ed infestazioni: Comune: infezione delle vie respiratorie superiori; Non-comune: infezione dell’orecchio, gastroenterite, nasofaringite, otite media, faringite, roseola, infezione virale, rash virale; Raro: bronchiolite, rash da pannolino con candidosi secondaria, candidosi, cellulite, laringotracheobronchite acuta infettiva, gastroenterite virale, malattia mani-piedi-bocca, influenza, pseudolaringotracheobronchite acuta infettiva, infezione respiratoria, infezione della cute, tonsillite, varicella, congiuntivite virale; Non-nota: meningite asettica, morbillo atipico, epididimite, herpes zoster, infezione, influenza, morbillo, orchite, parotite;

b) Patologie del sistema emolinfopoietico: Raro: leucocitosi, linfoadenopatia; Non-nota: linfoadenite, linfoadenopatia locale, trombocitopenia;

c) Disturbi del sistema immunitario: Raro: ipersensibilità; Non-nota: reazione anafilattoide, anafilassi e fenomeni correlati quali edema angioneurotico, edema facciale ed edema periferico, anafilassi in individui con o senza anamnesi di allergia;

c) Disturbi del metabolismo e della nutrizione: Non-comune: anoressia, riduzione dell’appetito; Raro: disidratazione;

d) Disturbi psichiatrici: Comune: irritabilità; Non-comune: pianto, insonnia, disturbi del sonno; Raro: agitazione, apatia, dipendenza, sbalzi emotivi, nervosismo, agitazione psicomotoria;

e) Patologie del sistema nervoso: Non-comune: crisi convulsiva febbrile, sonnolenza; Raro: atassia, convulsione, cefalea, pianto acuto, ipercinesia, ipersonnia, letargia, tremore; Non-nota: convulsioni o crisi convulsive senza febbre, paralisi di Bell, evento cerebrovascolare, capogiro, disturbi del sonno, encefalite, encefalopatia, sindrome di Guillain-Barré, encefaliti da morbillo con corpi inclusi, paralisi oculare, parestesia, polineurite, polineuropatia, panencefalite sclerosante subacuta, sincope, mielite trasversa, tremore;

f) Patologie dell’occhio: Raro: congiuntivite, secrezione oculare, infiammazione della palpebra, irritazione dell’occhio, edema oculare, iperemia oculare, lacrimazione, fastidio visivo; Non-nota: edema della palpebra, irritazione, neurite ottica, retinite, neurite retrobulbare;

g) Patologie dell’orecchio e del labirinto: Raro: otalgia; Non-nota: sordità neurosensoriale;

h) Patologie vascolari: Raro: vampate, pallore; Non-nota: stravaso;

i) Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: Non-comune: tosse, congestione nasale, congestione respiratoria, rinorrea; Raro: asma, congestione polmonare, sinusite, starnuti, respiro affannoso; Non-nota: spasmo bronchiale, bronchite, epistassi, polmonite, infiammazione polmonare, congestione polmonare, rinite, sinusite, mal di gola;

l) Patologie gastrointestinali: Comune: diarrea, vomito; Raro: dolore addominale superiore, alterazioni fecali, costipazione, flatulenza, nausea, aumento della salivazione, stomatite, dentizione; Non-nota: dolore addominale, ematochezia, ulcera del cavo orale;

m) Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Comune: esantema morbilliforme, eruzione cutanea, eruzione, simil-varicellosa; Non-comune: dermatite ( includente rash da contatto, rash atopico e rash da pannolino ), rash da calore, rash tipo rosolia, orticaria, esantema virale, eczema, eritema; Raro: acne, cute umida, dermatite esfoliativa, eruzione da farmaco, esantema, porpora di Henoch-Schönlein, livedo reticularis, rash papulare, prurito, depigmentazione cutanea, lesioni della pelle, rash tipo zoster; Non-nota: eritema multiforme, herpes simplex, impetigine, pannicolite, porpora, indurimento cutaneo, sindrome di Stevens-Johnson, eritema solare;

n) Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: Raro: dolore al braccio, irrigidimento muscoloscheletrico; Non-nota: artrite e/o artralgia ( di solito transitoria e raramente cronica ), dolore muscoloscheletrico, mialgia, dolore dell’anca, della gamba o del collo, gonfiore;

o) Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: Molto comune: febbre, eritema o dolore / dolorabilità / irritazione al sito di iniezione; Comune: ecchimosi o gonfiore al sito di iniezione, eruzione cutanea in sede di iniezione; Non-comune: astenia / affaticamento, emorragia al sito di iniezione, indurimento o calore al sito di iniezione, edema al sito di iniezione, malessere; Raro: malattia simil-influenzale, desquamazione al sito di iniezione, depigmentazione al sito di iniezione, prurito al sito di iniezione, eruzione cutanea non-specifica in sede di iniezione, reazione al sito di iniezione, cicatrice al sito di iniezione, ipertermia, dolore, dolore / dolorabilità / irritazione; Non-nota: reazioni al sito di iniezione ( bruciore e/o sensazione di puntura di breve durata, eczema, edema / gonfiore, rash tipo orticaria, ematoma, indurimento, nodulo, vescicole, intorpidimento e arrossamento ), infiammazione, anormalità delle labbra, papillite, ruvidità / secchezza, rigidità, trauma, eruzione similvaricellosa, emorragia venosa al sito di iniezione, sensazione di calore, calore al contatto;

p) Esami diagnostici: Raro: perdita di peso

Descrizione di reazioni avverse selezionate

Meningite asettica

Casi di meningite asettica sono stati riportati a seguito della vaccinazione per il morbillo, la parotite e la rosolia.
Sebbene sia stata mostrata una relazione causale tra altri ceppi del vaccino della parotite e la meningite asettica, non esiste evidenza che correli il vaccino della parotite Jeryl Lynn alla meningite asettica.

Crisi convulsive febbrili

Crisi convulsive febbrili sono state riportate nei bambini che hanno ricevuto ProQuad.
In accordo con i dati provenienti da uno studio clinico condotto sulle tempistiche di febbre e esantema morbilliforme, uno studio osservazionale post marketing condotto su bambini dai 12 ai 60 mesi di età ha mostrato un aumento approssimativo di due volte ( 0.70 per 1.000 bambini vs 0.32 per 1.000 bambini ) del rischio di crisi convulsive febbrili nel periodo di tempo da 5 a 12 giorni dopo la somministrazione della prima dose di ProQuad ( N=31.298 ) rispetto alla somministrazione concomitante del vaccino del morbillo, della parotite e della rosolia prodotto da Merck, e del vaccino della varicella vivo ( Oka/Merck ) ( N=31.298 ).
Questi dati suggeriscono un caso di crisi convulsiva febbrile in più ogni 2.600 bambini vaccinati con ProQuad rispetto alla somministrazione separata del vaccino del morbillo, della parotite e della rosolia prodotto da Merck, e del vaccino della varicella vivo ( Oka/Merck ).
Questi dati sono stati confermati da uno studio osservazionale post-marketing sponsorizzato dai Centers for Disease Control and Prevention ( CDC; Stati Uniti ).
A 30 giorni dalla vaccinazione, non è stato osservato alcun rischio aumentato di crisi convulsive febbrili.

Encefalite ed encefalopatia

Nei soggetti gravemente immunocompromessi, inavvertitamente vaccinati con un vaccino contenente morbillo, sono state riportate encefaliti da morbillo con corpi inclusi, polmoniti, ed esito fatale quale diretta conseguenza di una infezione diffusa da virus vaccinico del morbillo; è stata inoltre riportata una infezione diffusa da virus vaccinico della parotite e della rosolia.

Panencefalite subacuta sclerosante

Non esiste alcuna evidenza che il vaccino del morbillo possa causare panencefalite subacuta sclerosante ( SSPE ).
Sono stati riportati casi di SSPE nei bambini che non avevano una storia di infezione da morbillo selvaggio ma che avevano ricevuto il vaccino del morbillo. Alcuni di questi casi possono essere ricondotti ad episodi di morbillo non-diagnosticati nel primo anno di vita, oppure è possibile che siano dipesi dalla vaccinazione per il morbillo.
I risultati di uno studio retrospettivo caso-controllo condotto negli USA dai Centers for Disease Control and Prevention hanno mostrato che l’effetto globale del vaccino del morbillo è stato quello di proteggere nei confronti della SSPE mediante la prevenzione del morbillo e del rischio ad esso associato di SSPE.

Artralgia e/o artrite

Artralgia e/o artrite ( di solito transitoria e raramente cronica ) e polineurite sono sintomi di infezione da rosolia selvaggia e variano in frequenza e gravità con l’età e con il sesso, essendo più ricorrenti nelle donne adulte e meno nei bambini in età prepuberale.
A seguito della vaccinazione nei bambini, reazioni alle articolazioni sono generalmente non-comuni ( da 0 a 3% ) e di breve durata.
Nelle donne i livelli di incidenza di artrite e di artralgia sono di solito superiori a quelli osservati nei bambini ( da 12 a 20% ), e le reazioni tendono ad essere più accentuate e di durata maggiore.
I sintomi possono persistere per alcuni mesi o, in rare occasioni, per anni.
Nelle ragazze adolescenti, le reazioni sembrano essere di incidenza intermedia tra quelle osservate nei bambini e nelle donne adulte.
Anche nelle donne più mature ( da 35 a 45 anni ) queste reazioni sono generalmente ben tollerate ed interferiscono raramente con le normali attività.

Artrite cronica

L’artrite cronica è stata associata all’infezione da ceppo selvaggio della rosolia ed è stata correlata al persistere del virus e/o dell’antigene virale isolato nei tessuti dell’organismo. Solo raramente i soggetti vaccinati hanno sviluppato sintomi cronici alle articolazioni.

Casi di herpes zoster negli studi clinici

In uno studio clinico sono stati riportati 2 casi di herpes zoster su 2.108 soggetti sani tra i 12 ed i 23 mesi di età che erano stati vaccinati con una dose di ProQuad e monitorati per un anno.
Entrambi i casi sono stati irrilevanti e non sono state riportate sequele.
Dati di sorveglianza attiva in bambini vaccinati con il vaccino vivo della varicella ( ceppo Oka/Merck ) e seguiti per 14 anni dopo la vaccinazione non hanno dimostrato alcun aumento della frequenza dell’herper zoster rispetto ai bambini che, in epoca pre-vaccinale, hanno contratto l’infezione naturale della varicella.
Questi dati di sorveglianza suggeriscono effettivamente che i bambini vaccinati contro la varicella possano avere un rischio più basso di herpes zoster.
Tuttavia, l’effetto a lungo termine della vaccinazione contro la varicella sull’incidenza dell’herpes zoster è tuttora sconosciuto.
Non ci sono attualmente dati a lungo termine disponibili per ProQuad.

Trasmissione

Sulla base di segnalazioni di casi isolati durante la sorveglianza post-marketing sul vaccino della varicella vivo ( Oka/Merck ), esiste la possibilità che il virus del vaccino della varicella possa raramente essere trasmesso a soggetti entrati in contatto con persone vaccinate con ProQuad, sia che sviluppino sia che non-sviluppino una eruzione simil-varicellosa. ( Xagena2017 )

Fonte: EMA - European Medicines Agency, 2017

Inf2017 Farma2017


Indietro