Xagena Mappa
Xagena Newsletter
OncologiaMedica.net
Reumabase.it

Shingrix, un vaccino in grado di proteggere contro l’Herpes zoster e la nevralgia post-erpetica


Shingrix è un vaccino impiegato per proteggere gli adulti di età pari o superiore a 50 anni contro l'Herpes zoster ( fuoco di Sant’Antonio ) e la nevralgia post-erpetica ( il dolore nervoso di lunga durata che segue l’Herpes zoster ).
Può essere usato anche a partire dall’età di 18 anni e negli adulti che presentano un rischio più elevato di Herpes zoster.
Shingrix contiene una proteina ( glicoproteina E ) del virus di Varicella zoster, il virus che provoca la varicella.

L’Herpes zoster è una eruzione cutanea dolorosa con vescicole causata dalla riattivazione del virus che provoca la varicella. Dopo che un paziente ha contratto la varicella, il virus può rimanere inattivo nei nervi e riattivarsi se il sistema immunitario si indebolisce a causa, ad esempio, dell’invecchiamento o di una malattia.

Shingrix è disponibile sotto forma di polvere e sospensione che il medico o l’infermiere deve miscelare prima di iniettarle nel muscolo della parte superiore del braccio.
Il ciclo di vaccinazione consiste in 2 iniezioni praticate a distanza di 2 mesi. Se necessario, la seconda dose può essere somministrata più tardi, ma comunque entro 6 mesi dalla prima dose.
I soggetti il cui sistema immunitario non funziona correttamente e che trarrebbero beneficio da un programma di vaccinazione più breve possono ricevere la seconda dose da 1 a 2 mesi dopo la prima.

Shingrix è stato concepito per prevenire la formazione di vesciche nelle persone che sono entrate in contatto con il virus di Varicella zoster e che hanno già sviluppato anticorpi contro il virus. Shingrix contiene piccole quantità di antigeni superficiali del virus per stimolare l’organismo a formare anticorpi contro il virus.
Inoltre, contiene un adiuvante costituito da sostanze che contribuiscono a rafforzare le risposte immunitarie al vaccino.
I pazienti a cui è stato somministrato Shingrix saranno in grado di produrre anticorpi contro il virus più rapidamente quando questo sarà riattivato e saranno quindi protetti contro la malattia.

Shingrix ha dimostrato di essere efficace nel prevenire le vesciche e la nevralgia post-erpetica in due studi principali condotti su pazienti di età pari o superiore a 50 anni.

Nel primo studio, 7 695 soggetti hanno ricevuto Shingrix e 7 710 hanno ricevuto il placebo. Dopo poco più di 3 anni in media, 6 adulti avevano sviluppato vesciche nel gruppo a cui è stato somministrato Shingrix contro 210 nel gruppo che aveva ricevuto il placebo.
Dopo quasi 4 anni, nessuno aveva sviluppato la nevralgia post-erpetica nel gruppo a cui era stato somministrato Shingrix, rispetto a 18 soggetti nel gruppo che aveva ricevuto il placebo. Da questo studio emerge che Shingrix ha prevenuto il 97% dei casi di formazione di vesciche e il 100% dei casi di nevralgia post-erpetica.

Il secondo studio ha coinvolto adulti di età pari o superiore a 70 anni che hanno ricevuto Shingrix o placebo. Osservando i risultati per gli adulti in questa fascia d’età di entrambi gli studi, in 25 adulti su 8 250 che hanno ricevuto Shingrix si sono formate vesciche entro 4 anni dalla vaccinazione, rispetto a 284 adulti sui 8 346 che hanno ricevuto il placebo. Dopo 4 anni, 4 adulti avevano sviluppato la nevralgia post-erpetica nel gruppo a cui è stato somministrato Shingrix contro 36 adulti nel gruppo che ha ricevuto il placebo. Ciò indica che Shingrix ha prevenuto il 91% dei casi di formazione di vesciche e l’89% dei casi di nevralgia post-erpetica negli adulti di età pari o superiore a 70 anni.

Shingrix si è rivelato efficace anche in due studi su adulti di età pari o superiore a 18 anni con più alto rischio di Herpes zoster.
Nel primo studio, cui hanno partecipato soggetti che avevano ricevuto un trapianto autologo di cellule staminali, i soggetti che hanno manifestato Herpes zoster erano 49 ( su 870 ) nel gruppo Shingrix rispetto a 135 ( su 851 ) nel gruppo placebo; nel secondo studio, condotto su pazienti affetti da tumore ematologico, queste cifre erano rispettivamente di 2 ( su 259 ) e di 14 ( su 256 ).
Questi studi hanno indicato che Shingrix ha prevenuto rispettivamente il 68% e il 87% dei casi.

Gli effetti indesiderati più comuni di Shingrix ( che possono riguardare più di 1 persona su 10 ) sono: reazioni in sede di iniezione ( dolore, arrossamento e tumefazione ), brividi, febbre, dolori muscolari, stanchezza, cefalea ed effetti indesiderati a carico dell’apparato digerente, quali nausea, vomito, diarrea e dolore di stomaco.
La maggior parte di queste reazioni ha una durata di 2-3 giorni.

Shingrix è stato autorizzato nell’Unione Europea per il fatto che ha dimostrato di essere molto efficace nella prevenzione delle vesciche e della nevralgia post-erpetica negli adulti di età superiore a 50 anni per almeno 4 anni dopo la vaccinazione.
Il vaccino è efficace anche per proteggere gli adulti di età superiore a 18 anni che presentano un rischio più elevato di Herpes zoster.
Gli effetti indesiderati legati all’uso di Shingrix sono sembrati per lo più temporanei e si sono rivelati gestibili con cure standard.
L’Agenzia europea per i medicinali ( EMA ) ha ritenuto che i benefici di Shingrix siano superiori ai rischi. ( Xagena2020 )

Fonte: EMA, 2020

Inf2020 Med2020 Vac2020 Farma2020


Indietro