Il carcinoma a cellule renali organo-confinato tende a progredire della neoplasia fino al 50% dei pazienti dopo nefrectomia radicale
Attualmente non esiste alcun efficace trattamento adiuvante.
L’obiettivo di questo studio è stato quello di verificare l’effetto di un vaccino autologo a cellule renali tumorali sul rischio di progressione della neoplasia nei pazienti con carcinoma a cellule renali allo stadio pT2-3b pNO-3 MO.
Hanno preso parte allo studio 558 pazienti, arruolati in 55 Centri in Germania, precedentemente sottoposti ad intervento di nefrectomia radicale.
I pazienti sono stati randomizzati a ricevere il vaccino autologo a cellule renali tumorali ( 6 iniezioni sottocutanee ad intervalli di 4 settimane, dopo l’intervento chirurgico ) , o placebo.
Tutti i pazienti sono stati controllati ad intervalli di 6 mesi, per 4-5 anni.
L’end-point primario era rappresentato dalla riduzione del rischio di progressione del tumore , definita come progressione o morte.
L’analisi è stata compiuta su 379 pazienti.
A 5 anni e a 70 mesi di follow-up la percentuale di rischio ( hazard ratio ) per la progressione tumorale è stata 1.58 e 1.59, rispettivamente, a favore del gruppo trattato con vaccino ( p= 0.0204 ).
A 5 anni e a 70 mesi la percentuale di sopravvivenza senza progressione è stata del 77.4% e del 72%, rispettivamente, nel gruppo del vaccino e del 67.8% e del 59.3%, rispettivamente, nel gruppo di controllo.
Il vaccino è risultato ben tollerato e si sono manifestati solamente 12 eventi avversi correlati con il trattamento.
Il trattamento adiuvante con vaccino autologo a cellule renali tumorali nei pazienti con carcinoma renale, dopo nefrectomia radicale, sembra essere di beneficio e può essere preso in considerazione nei pazienti che devono sottoporsi a nefretcomia radicale per un carcinoma a cellule renali , organo-confinato, superiore a 2,5 cm di diametro.( Xagena2004 )
Jocham D et al, Lancet 2004; 363: 594-599
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